CONSIGLI PER IL RISPARMIO IDRICO

L'acqua è un bene indispensabile e fonte primaria di vita. Nei Paesi occidentali avanzati è facile disporne in grandi quantità semplicemente aprendo un rubinetto, e generalmente ignorando l'incredibile mole di lavoro e di impegno che rende possibile questo gesto quotidiano: ogni giorno, in Italia, si consumano in media 250 litri di acqua a testa. Questa risorsa, però, non è illimitata e richiede un utilizzo più consapevole per ridurre gli sprechi, cominciando dagli usi civili. Bisogna quindi adottare i giusti comportamenti per un uso corretto dell'acqua. Inoltre oggi abbiamo a disposizione diversi accorgimenti tecnologici. Ad esempio:

Rubinetti e docce con appositi dispositivi capaci di ridurre la pressione dell'acqua pur mantenendo costante il volume. Tali dispositivi consentono l'abbattimento del 50% del consumo dell'acqua senza rinunce in termini di comfort.

Cassetta a doppio pulsante per lo scarico del WC, che permette la scelta di una portata d'acqua ridotta.

Impianti di recupero delle acque piovane da utilizzare per l'irrigazione dei giardini condominiali.
Il grafico sottostante evidenzia le quantità mediamente utilizzate in Italia per i diversi usi domestici. Si può notare come la quantità d'acqua maggiormente consumata derivi dagli usi più comuni quali: sciacquone, doccia, cucina e consumo umano; in tutti questi casi l'acqua viene erogata attraverso dispositivi a cui è possibile applicare un riduttore di flusso che consentirà di dimezzare i consumi.


Per le azioni quotidiane, in Italia, si possono stimare i seguenti consumi medi:

Descrizione U.M. Consumo
Fare bagno in vasca Litri 120/160
Fare una doccia di 3 minuti Litri 95/90
Usare lo sciacquone Litri 9/16
Lavarsi le mani Litri 1,4
Lavarsi i denti senza lasciar scorrere l'acqua Litri 2
Lavare i piatti a mano Litri 20
Fare un carico di lavastoviglie Litri 30/40
Fare un carico di lavatrice Litri 60/80
Avere un rubinetto che gocciola Litri 5

Riepilogando, qualche consiglio utile dall'EVI S.p.A. per risparmiare l'acqua

- Non lasciare i rubinetti aperti mentre ci si lavano i denti, ci si rade, ci si fa la doccia, se non per lo stretto necessario.
- Installare lo sciacquone del water a quantità differenziata o regolarlo al minimo.
- Preferire la doccia al bagno.
- Evitare di lavare l’auto o utilizzare il secchio invece del getto.
- Non innaffiare il giardino, l’orto e quant’altro con acqua potabile e nelle ore più calde della giornata.
- Chiudere il rubinetto una volta riempito il lavabo per pulire i piatti.
- Non lasciare aperto il rubinetto mentre si lavano frutta e verdura.
- Avviare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico.
- Applicare ai rubinetti il dispositivo per ridurre la pressione.

Attenzione alle perdite!

- Non sottovalutare la classica goccia che cade dal rubinetto!
- Controllare periodicamente la calibrazione ed il perfetto funzionamento dei galleggianti di sciacquoni del water e cisterne.
- Controllare visivamente la tenuta dei tubi intorno al contatore ed al circuito di adduzione dell'acqua all'abitazione e la tenuta delle cisterne.
- Far controllare periodicamente l'impianto domestico da un idraulico per verificarne il funzionamento.
- Controllare periodicamente di persona i consumi consultando il contatore. Se ci sono improvvisi aumenti dei consumi, è probabile che ci sia una perdita nell'impianto. Un metodo semplicissimo ed abbastanza indicativo per "testare" l'impianto consiste nel chiudere tutti i rubinetti di casa e lasciare aperta l'erogazione al contatore: se questo "gira", cioè se gli indicatori di scorrimento dell'acqua sono in movimento, vuol dire che l'apparecchio sta registrando un consumo: se l'acqua a casa vostra è chiusa, significa allora che c'è una perdita da qualche parte, magari in un muro (in questo caso il vicino vi avviserà di certo entro breve tempo…). La medesima cosa potrebbe accadere se, mancando l'erogazione diretta, l'autoclave della cisterna si attivasse continuamente senza che vi siano consumi in casa…